CANDIDATURA INDIVIDUALE - L'UNICA RISPETTOSA DELLA COSTITUZIONE
L'attuale sistema elettorale viola il principio di cui agli articoli 1, 2, 3, 48, 51, 58, 67 e 138 della Costituzione, dell’eguaglianza anche sostanziale del voto, in
base al quale
non può darsi valore o peso diverso ad un voto a
seconda del risultato elettorale
, punendo formazioni politiche che
siano meno rappresentative,
con grave distorsione della volontà
degli elettori e della rappresentanza politica
. La Corte di Strasburgo, ribadisce i principi che devono presiedere alla
normativa
degli Stati democratici che disciplina l’esercizio del
voto popolare, statuendo
che le limitazioni non
riducano i diritti di cui si tratta al punto di disattenderli nella
loro sostanza stessa e di privarli della loro effettività, che
perseguano uno scopo legittimo e che i mezzi utilizzati non si
rivelino sproporzionati
. In particolare, nessuna
delle
condizioni previste all’occorrenza deve ostacolare la
libera espressione del popolo sulla scelta del corpo legislativo.
Altrimenti detto, esse devono riflettere, o non contrastare, lo
scopo di
mantenere l’integrità e l’effettività di una
procedura elettorale mirante a determinare la volontà del popolo a
mezzo del suffragio universale
. L'impostazione
attuale è l
’evidente riedizione di norme fasciste, che avevano fortemente
compresso i diritti politici dei cittadini e la loro capacità di
essere titolari della sovranità popolare, per l'unità che
appartiene a ciascuno
, garantita dalle Convenzione Europea e dalla Costituzione, che risultano violate.
LAMBERTO ROBERTI